FR4 (o FR-4) è la designazione di un materiale composito formato da un tessuto di fibre di vetro intrecciato in una matrice di resina epossidica ritardante di fiamma. È stato creato dalla National Electric Manufacturers Association (NEMA) nel 1968.
     La NEMA è ancor oggi l'autorità che regola l'FR4 e altri laminati isolanti.
     Le designazioni per i laminati in vetronite sono G10, G11, FR4 e FR5. Di questi, l'FR4 è il più usato oggi.
     Rispetto al predecessore G10, vanta caratteristiche di auto- estinguimento dovute all'uso del bromo.
 
[Fonte: Wikipedia.org]
 
 
     I materiali epossidici composti (CEM) sono un gruppo di materiali composti tipicamente di superfici in lana di vetro e nucleo di vetro non tessuto combinate con resina epossidica. La nostra gamma di prodotti include oltre il FR4 di varie misure e spessori anche il CEM1 con CTI 600.
 
 
     Per le applicazioni a Led e per dove vi è richiesta di dissipazione termica forniamo IMS AL/CU.
 
 
     In alternativa il più innovativo CEM3-09 è capace di disperdere calore pari a 1W/Mk come i laminati con base in alluminio.
 

 
     I laminati plastici dielettrici rappresentano un tassello fondamentale nel meraviglioso e complesso mondo dell'elettronica civile e industriale.
     I laminati rivestiti di rame (CCL) sono la materia prima principale con cui costruire i circuiti stampati (PCB), e rappresentano dal 20% al 50% del totale dei costi di produzione di tali PCB. Il CCL è composto di fibra di vetro per il supporto, resina epossidica, e un foglio di rame.
     Le migliori aziende produttrici sono in grado di offrire una linea di prodotti completa capace di soddisfare le crescenti esigenze del mercato sia dal punto di vista delle caratteristiche specifiche dei materiali che da quello della salvaguardia ecologica ambientale garantendo prodotti privi di alogeni e piombo.
     Un importante plus è rappresentato dalla possibilità di reperire le materie prime utilizzate all'interno del medesimo impianto tramite una filiera interna diretta: si evitano ritardi negli approvvigionamenti e si usano materiali appositamente studiati dai reparti interni di ricerca e sviluppo.